Divagazioni di una mente oziosa

Cari, amici, riflettevo, forse una riflessione banale, ma la condivido comunque.

Quando pensiamo alla storia delle nazioni, dell'umanità, della terra tutta, intesa come pianeta, non possiamo non pensare a quel fenomeno che in fisica si chiama inerzia. L'inerzia è quella forza proporzionale alla massa che tende a mantenere un corpo, una volta messo in moto, nella stessa direzione; e più questo corpo è grosso e più è difficile fargliela cambiare, ci vuole molta forza, ma una volta cambiata, proprio quest'inerzia 'amplifica' il cambio di direzione è il corpo va in eccesso dall'altra parte e per fermarlo ci vorrà un energia maggiore, se si è bravi questo fenomeno oscillatorio di su e giù, destra e sinistra, tende a smorzarsi, se si è meno bravi si perde il controllo del tutto.

Questo, per esempio, sta accadendo e accadrà per il riscaldamento globale: anche se ora smettessimo di botto di inquinare e di danneggiare lo strato di ozono, il sovra riscaldamento di questo enorme ferro da stiro che è la nostra terra non si fermerebbe.

Lo stesso accade per le aziende, per le nazioni, per le società civili; se la direzione di queste entità per errori manifesti o per svariate ragioni incomincia a deviare sarà difficile raddrizzare la baracca o fermarla in modo soffice, sarà molto più facile che a fermarla sia un evento traumatico, catastrofico.

Le guerre mondiali sono un esempio lampante di cosa possa accedere se le società civili sbagliano direzione.
Ora le società occidentali come l'Europa e l'America mi sembra evidente che stiano più o meno lentamente, deviando da una giusta rotta. Cosa accadrà, non lo so. Ma la storia insegna che i frutti o i danni delle scelte attuali sono sempre pagati o goduti dalle generazioni successive.

E' ineluttabile: se abbiamo delle colpe, e le abbiamo, le pagheranno i nostri figli e i nostri nipoti, e se abbiamo goduto di sereni periodi di pace, non è certo per nostro merito, ma per merito dei nostri nonni e dei nostri padri.
La storia ci chiederà il conto di questo sfacelo, sperando che prima o poi riusciremo ad imboccare il giusto cambio di direzione senza eccedere nella direzione contraria.