Pensieri per il 2024

 


Cari signori “Google”, in realtà non vi ho mai ringraziato, anche se con benevolenza e con entusiasmo e una puntina di riconoscenza vi ho sempre lasciato spiarmi, catalogarmi, studiarmi.
Che diamine, ho pensato, a chi ha creato L'idea del “motore di ricerca”, a chi ha finanziato e reso possibile gratuitamente applicativi come “google earth”, a chi ha mostrato al mondo che l'unica via per lo sviluppo è la condivisione democratica della conoscenza, come posso negare loro di osservarmi con l'occhio 'neutrale di un computer'?
Non sei Steve Jobs, non sei Bill Gates, non sei Jeff Bezos. Sei 'soltanto' “Mister Google”.
Ecco, Signor Google, grazie, per i tuoi sforzi genuini di voler digitalizzare e condividere democraticamente lo scibile umano, grazie davvero.
Qualche bastardo, perché la terra è piena di bastardi corrotti, ti userà per controllarmi, spiarmi, soggiogarmi?
Me ne fotto, perché gli 'uomini liberi' come te e come me troveranno sempre un modo per sconfiggerlo, ingannarlo, incatenarlo. Anche se ci provano da sempre, anche se, talvolta, sembra il contrario, l'umanità non sarà mai schiava.
Ecco, l'ho detto: ho fiducia nell'uomo.


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