Vi'ha'grà Il pandoriano blu

 Così per ridere:


Il pandoriano
In un mondo incantato, non molto lontano da qui, l’alto direttivo dei medicinali, guidato dall’onnisciente ministro della salute pubblica, decideva tutto, dico veramente tutto, nella sala del direttivo omonimo. Immaginate: in quella grande sala, intorno alla tavola rotonda veniva deciso persino chi e quando dovesse avere il mal di testa.
C’è da aggiungere, ad onor del vero, che l’onorevole ministro della salute pubblica, di onnisciente (anche di onorevole) aveva poco niente, non era, infatti, nemmeno riuscito a laurearsi all’università della vita; conosceva però molto bene lo stadio, nel quale aveva vissuto parte della sua avventurosa vita. In quel luogo aveva partecipato ai primi esami del suo corso di laurea, con scarsi risultati, invero; fu per questa ragione che decise di interrompere la sua fulgida carriera di bibitaro per raggiungere la capitale e intraprendere la via ascetica, dura e aspra della politica.
Per farla breve, sul tavolo rotondo del direttivo omonimo proprio quel giorno si discuteva la domanda della signora Concetta che umilmente chiedeva il permesso di avere tutti i Sabato, tranne le feste comandate, il suo sacrosanto e liberatorio mal di testa. Anche quel giorno però, proprio al momento dell’approvazione, scattò l’ ora della pausa caffè che come prassi consolidata si sarebbe prolungata fino a fine seduta. Concetta aveva perso ancora una volta la sua occasione.
La donna, ormai disperata, decise di rivolgersi alla anonima società segreta dei medicinali senza ricetta. Così, un bel giorno, finalmente si presentarono da lei due aitanti giovanotti: i loro nomi in codice erano Voltaren ed Aspirin. Il primo, dalla carnagione scura, spalle possenti, con la capsula calata sugli occhi, incuteva una certa inquietudine, Aspirin, invece, mingherlino, bianco pallido, sempre sorridente, aveva una lunga cicatrice che gli attraversava il volto rendendo il suo aspetto molto più amichevole e leggero del collega, con lui infatti, la signora si sbottonò:
“ Ho bisogno dei miei mal di testa, arrivo al Sabato che sono stufa di sentire il chiacchiericcio di tutta la famiglia, in più ci si aggiunge mio marito, che, per carità, è tanto buono, lavora come un mulo tutta la settimana ma si aspetta, almeno il sabato sera, di fare di sesso, e io non ce la faccio, vorrei solo un po’ di pace. Aiutatemi vi prego…”
“Comprendiamo signora -rispose serio Aspirin- non è il primo caso del genere che affrontiamo, anzi, a dire il vero quasi tutte le madri di famiglia hanno prima o poi una richiesta del genere. Non le promettiamo nulla, ma cercheremo d’aiutarla, è il nostro mestiere, andremo dal nostro collega più esperto : Momendol, l’indovino e le faremo sapere qualche cosa al più presto. Una cosa comunque possiamo fare immediatamente per lei, è prassi collaudata: Avviseremo Viagra, il Na’vi che viene da Pandora, quello dalla faccia blu, di non farsi più vedere da queste parti.”
Quella stessa notte, consigliati dall’indovino Momendol, i due segreti agenti della segreta società dei medicinali senza ricetta, segretamente entrarono nella segreta stanza del segretario di Giggino, (nome di battesimo dell'onorevole ministro della salute pubblica) Il loro intento era di mettere la domanda in carta bollata della signora Concetta ancora una volta in cima all’enorme pila di domande da visionare, nella speranza che l’indomani, l’istanza presentata venisse letta molto prima della pausa caffè.
Il capriccioso destino volle però che l'onnisciente ministro, mentre era in riunione di gabinetto con la sua carta igienica, mettesse davvero in mostra le sue capacità di onniscienza. Cioè, semplificando al massimo: il ministro ebbe un colpo di fortuna, e usando una terminologia ancor più consona al luogo dell’accadimento, potremmo dire prosaicamente che: Giggino ebbe il classico colpo di culo. Per non so quale ragione incaricò il segretario di controllare se ci fossero intrusi nelle segrete stanze del deposito istanze e domande.
Fu così che il segretario sorprese Voltaren e Aspirin in flagranza di reato. I due furono subito catturati dalle guardie personali del ministro che li volle interrogare immediatamente.
“E’ inutile che neghiate il tutto- ringhiò il ministro- non sono mica stupido, è lampante che appartenete alla società segreta dei medicinali senza ricetta, i miei servizi segreti sono riusciti a decifrare i vostri fogliettini allegati. Non negate: siete dei FANS dell’opposizione, so anche che siete in combutta con la società dei vaccini, quel gruppo sovversivo che odio e che ho bandito personalmente. Ora ecco, vi concedo una via d’uscita: stilate l’elenco di tutti gli agenti VAX… dal primo all’ultimo, e io vi lascerò liberi invece di mandarvi ad ammuffire in qualche remota farmacia di periferia”.
Un silenzio carico di brutti presagi cadde nella stanza, pur di non tradire i compagni di lotta Aspirin, con un gesto improvviso compì l’estremo sacrificio, con un balzo repentino ficcò la testa in un bicchiere d’acqua posto sulla scrivania. La sua fine fu agghiacciante e immediata, si sciolse in un battibaleno con un gorgoglio soffocato, lasciando nelle mani dei suoi torturatori soltanto un pugno di bollicine scoppiate. Giggino andò su tutte le furie, fece allora strappare senza anestesia l’involucro delle capsule dell'agente superstite che, nonostante gli atroci dolori, non cedette, ma al quarto giorno di isolamento e torture in una sala buia ed umida, Voltaren sciolse letteralmente la lingua insieme a tutto il resto.
L’ agente segreto però, prima di stilare l’elenco dei vaccini ribelli, pose come condizione che fosse almeno approvata la richiesta di autorizzazione al mal di testa nei giorni di sabato della signora Concetta. L’onniscente ministro, ormai vittorioso su tutti i fronti, con atto magnanimo accettò con effetto immediato quest’unica condizione.
La signora Concetta, seppur turbata dalla triste fine dei due agenti, alla gioia di poter avere di sabato sera, festività escluse, tutti i mal di testa che desiderasse, promise (avventatamente) al marito una sessione di sesso silenzioso ogni domenica di giorno dispari la mattina presto, “...prima che si sveglino i ragazzi” aggiunse ancora la donna.
Quella domenica (fu certamente un caso) il calendario mostrava ben chiara la data del 5 luglio 2020 e la signora Concetta, esausta, poté riposare a lungo e in pace.
Il pandoriano blu scomparve per sempre da quella casa, al suo posto segretamente fu assunto un tipo dall’aspetto losco chiamato in codice: Cialis.
Ci sembra, ma la notizia non è confermata, che dopo questo accordo i due vissero felici e contenti.

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