Mi piaccio (Poesia satirica)
Mi piaccio
Confesso,
quando sono allo specchio
Narciso dilaga
e se scelta s’impone
scelgo me, giammai te.
Una cosa è assodata, mi piaccio
e non è un capriccio.
Quel che sono non conta
l’importante è piacere.
macché dico?
l’importante è il piacere!
Tutto il mondo lo grida,
La tv e poi la radio
Lei sciorina la tetta
persino allo stadio.
C’è qualcuno che dice:
che c’è il libero web
ma anche lì poi mi sembra
che la musa non cambia.
Ma, un momento, ed i brutti? accidenti!
E le vecchie con i seni cadenti?
E i signori con la testa pelata?
E le donne con la barba arricciata?
ed i nani e gli storpi?
ed i bassi ed i grassi?
l’universo sudato dei diseredati?
Per fortuna ogni tanto
il cervello s’accende
torno indietro
e allo specchio
un pensiero mi prende
ed allora mi chiedo:
“Ma tu
da che parte vuoi stare?”
Confesso,
quando sono allo specchio
Narciso dilaga
e se scelta s’impone
scelgo me, giammai te.
Una cosa è assodata, mi piaccio
e non è un capriccio.
Quel che sono non conta
l’importante è piacere.
macché dico?
l’importante è il piacere!
Tutto il mondo lo grida,
La tv e poi la radio
Lei sciorina la tetta
persino allo stadio.
C’è qualcuno che dice:
che c’è il libero web
ma anche lì poi mi sembra
che la musa non cambia.
Ma, un momento, ed i brutti? accidenti!
E le vecchie con i seni cadenti?
E i signori con la testa pelata?
E le donne con la barba arricciata?
ed i nani e gli storpi?
ed i bassi ed i grassi?
l’universo sudato dei diseredati?
Per fortuna ogni tanto
il cervello s’accende
torno indietro
e allo specchio
un pensiero mi prende
ed allora mi chiedo:
“Ma tu
da che parte vuoi stare?”
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